venerdì 17 settembre 2010


Le principali attività del nostro gruppo nel 2010 . . . in pillole.

Le nostre interrogazioni hanno chiarito in tema di sicurezza che il progetto della nuova Caserma dei Carabinieri esisteva già, ed era stato eliminato dalla Giunta. Dopo l’intervento del Comando Provinciale dei Carabinieri sono allo studio altre soluzioni possibili. Ma il finanziamento di 750.000 euro stanziato dalla Regione che fine farà? Lo abbiamo perso? Non abbiamo mai avuto risposta.

Abbiamo difeso i diritti democratici delle opposizioni ottenendo l’intervento di Difensore Civico e del Prefetto per garantire l’accesso alle informazioni e la certezza nella modalità di presentazione delle interrogazioni.

Abbiamo evidenziato l’aumento del costo del personale per nuove e non necessarie assunzioni (es: il dirigente dell’ufficio tecnico).

La mozione sull’inadeguatezza del trasporto pubblico (mancanza di collegamento tra frazioni e capoluogo e la stazione del Bargellino, di orari serali a Longara e necessità di collegamento con Borgo Panigale) è stata votata all’unanimità. La proposta alla Sindaca di affrontare il trasporto pubblico in maniera condivisa con altri comuni nell’ambito di una convenzione quadro è stato accolta.

Stimolata da un’interrogazione sullo stato di degrado del campo sportivo di Longara la Giunta ha disposto con urgenza l’abbattimento degli spogliatoi.

In risposta alla mozione sul nuovo Centro Diurno i cui lavori sono fermi dal 2009 ed a cui va data la massima priorità usando gli investimenti per opere non indispensabili, la Sindaca si è impegnata a dare comunicazione entro settembre.

IL NUOVO CENTRO DIURNO “AL VERDE”

La popolazione di Calderara aumenta, anche di età. Entro 10 anni gli ultra 65enni saranno circa 1 su 4. La necessità di avere strutture pubbliche di supporto quali il centro diurno è pressante.

In campagna elettorale la coalizione della Priolo ne ha parlato molto. Molte promesse, date, accordi per il completamento di quello in costruzione in via Gramsci, di fianco al Centro Sociale. Ve lo ricordate?

Ma dopo oltre un anno l’unica cosa che è cresciuta del nuovo centro diurno è stata l’erba che circonda il cantiere abbandonato.

La Sindaca ha risposto che entro settembre presenterà il cronoprogramma per la ripresa dei lavori
Ci sembra una risposta tardiva ma verificheremeo se alemno verrà mantenuta
INTERROGAZIONE SUL CENTRO DIURNO
AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 luglio 2010


La Sindaca ha risposto che entro settembre 2010 presenterà il cronoprogramma dei lavori

Considerato che
il completamento del centro diurno è indispensabile per la nostra comunità e che, proprio in ragione della sua necessità, fu elemento importante della campagna elettorale, oggetto di promesse pubbliche, inserito a quanto si dice, negli accordi elettorali con gruppi economico/sociali del territorio

Considerato che
si parlava della sua sistemazione entro settembre ( 2009 , ovviamente!! ) e che ad un anno dall’insediamento della nuova amministrazione il nuovo centro diurno giace abbandonato alle erbacce.

Considerato che
invece che dedicare risorse, energie e competenze a terminarlo, ora si provvederà a spendere altri soldi dei cittadini per mettere a norma quello esistente, oramai insufficiente ed inadeguato, che limita di fatto le attività e lo spazio del centro sociale che dovrebbe potersi ampliare per accogliere le prossime adesioni, prevedibilmente sempre crescenti, stante la composizione demografica della nostra popolazione.

Considerato che
il nuovo centro diurno incompleto, seppur non abusivo in quanto lavoro pubblico amministrativamente autorizzato, risulta quanto meno illegittimo in quanto non risulta che sia mai stato controfirmato alcun accordo con l’impresa costruttrice.

Chiedo
quando gli impegni pubblicamente presi saranno onorati

Chiedo
in che modo si intenda mettere a norma l’edificio esistente.

Con l’occasione rilevo la volontà, più volte manifestata ed attestata anche in sede di approvazione del bilancio, di costruire i nuovi spogliatoi per il calcio al Centro Sportivo Pederzini. Sicuramente anche questi sono necessari, ma stanti da un lato le tanto spesso lamentate “difficoltà” di spesa dell’amministrazione comunale e, dall’altro, le priorità per il territorio (e la politica dovrebbe occuparsi principalmente della definizione delle priorità !! )

Chiedo
se l’ammontare della cifra da utilizzare per gli spogliatoi, 270.000 euro previsti sia nel programma triennale 2010-2012 sia nell’elenco annuale dei lavori pubblici, non possa, per ora, essere utilizzato per il completamento dei lavori del centro diurno.

sabato 22 maggio 2010

Mozione per l'istituzione di una commissione per la riorganizzazione dell'inadeguato servizio BUS
inviata il 20.05.2010 per la discussione al Consiglio del 27.05.2010

La mozione è stata approvata all'unanimità

Considerato che è in costante crescita la richiesta di diminuzione del traffico veicolare sia per problemi legati all’esaurimento delle fonti energetiche sia per i problemi legati all’emissione di inquinanti

Considerato che il nostro territorio comunale è caratterizzato da aree anche densamente abitate ma non collegate tra di loro

Considerato che la nuova espansione è stata approvata per l’esistenza di una stazione del sistema ferroviario metropolitano ad oggi del tutto sottoutilizzata

Considerato che alla mancanza di collegamenti tra le frazioni e la stazione del Bargellino si
aggiunge anche la spesa dovuta all’usura del manto stradale di via Roma, legata al passaggio dell’’autobus

Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale

Chiede

a sindaco e giunta di attivarsi per approntare un percorso partecipato,con l’istituzione di una commissione consiliare ad hoc e con il supporto della società che sta studiando il percorso per l’unione dei comuni di “Terre d’acqua”, che affronti la riorganizzazione del trasporto pubblico e che abbia come interlocutori ATC, la nostra società Servizi onde si possa partire dai macroscopici punti di inadeguatezza del servizio pubblico (mancanza di collegamenti sulla direttrice Castel Campeggi-Longara-Calderara;mancanza di corse serali a Longara;mancanza di collegamento con la stazione del Bargellino;mancanza di un passaggio alla Coop..) per arrivare alla verifica di un possibile collegamento con le linee di Borgo Panigale

INTERROGAZIONE SULLO STATO DEI LAVORI DELLA SCUOLA DI LONGARA
(che dovevano essere completati il'9 aprile per permettere il collaudo e la inderogabile apertura a settembre)

inviata il 20.05.2010 per la discussione al consiglio del 27.05.2010

Poiché ricordo bene che il 26 gennaio scorso è iniziato un defatigante percorso ad ostacoli per ottenere risposte non del tutto soddisfacenti sullo stato di avanzamento dei lavori del Garibaldi 2, poiché non è possibile per la cittadinanza attendere mesi per conoscere lo stato dei lavori della scuola statale di Longara ,di cui già sono previste tre classi funzionanti dal prossimo settembre,
e poiché la sindaco, sollecitata a rispondermi dal Difensore civico regionale,con una strana concezione da “sovrano assoluto” ha affermato nel consiglio scorso che per ottenere risposte più celeri bisogna rivolgersi direttamente a lei ,come se gli uffici del Comune non avessero pieno titolo a farlo, stasera qui

Chiedo

come mai non sia ancora completata la scuola di Longara, quando sul tabellone esposto in cantiere è riportato il 9 di aprile come data di fine lavori, data che ,a un occhio professionalmente non esperto, appare lontana.

Siamo tutti consci della estrema importanza che ha questa opera, dell’impegnativa e delicata attività fatta con i genitori per costituire le classi che vi entreranno, dell’attesa quindi di vedere terminati i lavori per procedere ai collaudi in tempo per l’anno scolastico che inizia a settembre.

Per tranquillizzare i cittadini che spesso ci interpellano, chiedo conferma alla Sindaco che non ci sono impedimenti a rispettare questa data su cui tutto il progetto è stato costruito.

La Sindaco spesso ci evidenzia la complessità di gestire la macchina comunale in progetti impegnativi in presenza di vincoli economici e normativi.

Noi siamo ben consci che serve grande esperienza e capacità e ci aspettiamo che se difficoltà sussistano, in particolare nella esecuzione delle più importanti opere pubbliche (sperando sinceramente non sia questo il caso della scuola di Longara), si chieda il coinvolgimento delle forze di opposizione in tempo utile per affrontare i problemi e trovare eventualmente assieme le possibili soluzioni e le modalità per intervenire e non in ritardo tale che rimangano solo da condividere guai.

Adriana L’Altrelli
Lista civica “C’è bisogno di Rinnovamento”
INTERROGAZIONE SUL REGOLAMENTO COSAP DI OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO
(modificato dalla magggioranza in consiglio per bloccare l'uso dei nostri due pannelli informativi mobili...!!! ...Ndr)
inviata il 20.05.2010 per il Consiglio Comunale del 27.05.2010

Stante la modifica del regolamento COSAP, voluta con un atto di arroganza e di superficialità da questa maggioranza, ho richiesto in segreteria il nuovo regolamento perché le norme,anche se incomprensibili e surreali, vanno rispettate fino a quando ragione non prevalga per cambiarle .
Ricevutolo, l’ho letto e,sorpresa delle sorprese, ho trovato che è stato modificato l’articolo 7,relativo alle occupazioni temporanee,oltreché l’articolo 13.
Evidentemente sto invecchiando,la memoria fa cilecca ,ho pensato, ed ho riletto il verbale della seduta consiliare in questione.

Riporto testualmente le parole del nostro dirigente:” Per quanto riguarda le modifiche che avevamo proposto al regolamento per il canone di occupazione degli spazi di aree pubbliche, a seguito di una richiesta di chiarimenti che ho personalmente avuto da parte della Consigliera L’Altrelli, abbiamo depositato agli atti di questo Consiglio Comunale un supplemento istruttorio. In realtà, facendo un approfondimento, la modifica che avevamo proposto e quindi discussa in prima commissione aveva una allocazione non corretta, e quindi la modifica che proponevamo all’articolo 7, con l’aggiunta di un comma (il comma 7) l’abbiamo chiarito nel supplemento istruttorio, abbiamo modificato il contenuto della prescrizione, non nella sostanza ma nella forma. Quindi, quello che avevamo inizialmente messo all’articolo 7 comma 7 viene traslato all’articolo 13 comma 2 lettera e. il motivo è molto semplice, la prescrizione riguarda tutte le concessioni di suolo pubblico, e quindi risulteranno in carico a qualsiasi concessionario, e non solo, come poteva sembrare inizialmente, per coloro che richiedono occupazioni temporanee che, anche per la loro brevità, risultano essere esenti dal pagamento del canone.”

Mi viene spontanea una considerazione :
Il cittadino sente vicina a sé la politica se questa si sforza di essere se non autorevole almeno seria e non frutto di azioni che seguono solo interessi di parte soprattutto perché sa che chi oggi siede al governo di una istituzione domani potrebbe essere all’opposizione e viceversa. E’ interesse di tutti che soprattutto le regole siano chiare, trasparenti e non frutto di necessità contingenti per colpire qualcuno.

Chiarita, e spero che lo facciate, la incongruenza della doppia prescrizione,nonostante le affermazioni fatte in consiglio dal massimo dirigente del Comune, torno sul tema che rischia di farci veramente cadere nel ridicolo come istituzione e nell’affrontare il quale ci si sente, inevitabilmente, in imbarazzo. Quindi

Chiedo

chiarimenti sulla norma , che ridefinisco surreale, per cui “le postazioni, con le quali si occupa il suolo, devono essere costantemente presidiate, pena la loro rimozione con spese a carico del concessionario” (art 13 comma 2 e).

Fra queste occupazioni da presidiare costantemente risultano, all’art 26, addirittura le tabelle indicative delle stazioni o fermate e degli orari dei servizi pubblici di trasporto, le rastrelliere e attrezzature per deposito cicli, festoni, addobbi, luminarie. Come ha ben chiarito la Dottoressa Bonaccurso nel suo intervento in Consiglio “è una prescrizione per tutti” i tipi di occupazione del suolo pubblico.

Ed ancora
Chiedo

come intende ora l’amministrazione affrontare le decine di occupazioni che da un brevissimo censimento mi risultano non presidiate costantemente, fra le quali faccio rilevare anche l’occupazione con transenne di via Roma per i problemi al manto stradale. Intende sanzionare ed estirpare i cartelli dei bus, le fioriere, le rastrelliere bici, gli spazi occupati all’esterno dai bar, i palchi delle sagre, i cantieri per lavori pubblici, gli stand delle feste di partito….etc ?.

Saremo costretti come forza politica locale per far rispettare il regolamento deliberato, pur col nostro voto contrario e nell’imbarazzo estremo che dicevamo prima,a segnalare le occupazioni non presidiate per chiederne la sanzione e rimozione alle autorità competenti, mortificando così il ruolo di vigilanza e di controllo a cui sono preposte ?

Noi continuiamo a proporre vivamente, che la norma, frutto di uno scivolone, sia cancellata. Sappiamo di recare turbamento ad alcuni consiglieri che avevano asserito di essere contenti perché la norma in questione avrebbe garantito la sicurezza dei cittadini . Ma a questi faccio notare che oltre al ridicolo a cui ci si espone nel mantenerla ed alla impossibilità di attuarla, già nel regolamento sono presenti elementi sufficienti per garantire la cittadinanza.

Chiedo
infatti alla sindaco se non sia sufficiente quanto già contenuto in :
art 13 comma 1 : l’obbligo da parte del concessionario, di rispondere in proprio di tutti i danni, senza riguardo alla natura e all’ammontare dei medesimi, che possono derivare a terzi per effetto dell'occupazione
art 17 comma 1: Il concessionario, nella esecuzione dei lavori connessi alla occupazione autorizzata, deve osservare le norme tecniche e pratiche previste in materia dalle leggi, dai regolamenti e dagli usi e consuetudini locali.

Chiedo

infine se risponda al vero la notizia che per superare i vincoli che bloccherebbero di fatto qualsiasi manifestazione sul territorio (culturale, sportiva, religiosa, politica…) si intenderebbe dare un’ “interpretazione” alla norma per cui strutture certificate non richiederebbero il presidio permanente. Se così fosse , ciò costituirebbe un’estensione illegittima non prevista affatto dalla prescrizione, per quanto la si provi a stiracchiare, e quindi una modifica di un regolamento che può essere attuata solo con il voto del consiglio comunale, che è l’unico abilitato su questa materia, almeno fino a quando valgono le regole della nostra democrazia.

Adriana L’Altrelli
Lista civica “C’è bisogno di rinnovamento”

domenica 2 maggio 2010



SE QUESTA E’ COMUNICAZIONE……..!
IL DIFENSORE CIVICO ORDINA ALLA SINDACO DI DARE ALLA NOSTRA CONSIGLIERA LE INFORMAZIONI RICHIESTE

Nel programma della sindaco Priolo leggiamo: “l’obiettivo che ci poniamo è di passare dalla semplice trasmissione di informazioni ad una vera e propria Cultura della comunicazione”.

A noi basta la semplicità delle informazioni! La Cultura della comunicazione della Priolo deve essere complicata visto che sono occorsi 3 mesi (la normativa dice max 30gg !) per una richiesta di accesso agli atti del 11 febbraio.

C’è voluto persino l’intervento del difensore civico che ricorda al Sindaco quanto ampio e importante sia il diritto di accedere alle informazioni da parte dei consiglieri e quanto questo sia tutelato dalla legge

Avevamo chiesto :
• di conoscere l’andamento dei pagamenti da parte del Comune alle ditte fornitrici per verificare che al di là della buona volontà che il Sindaco dispensa sempre a piene mani coi suoi pronunciamenti anticrisi ci fossero anche i fatti.

• di conoscere lo stato di avanzamento delle opere pubbliche in corso e se ci fossero ritardi dovuti anche ai mancati pagamenti .

Un primo dato poco esaltante lo abbiamo avuto in consiglio comunale in risposta alla interrogazione che chiedeva queste stesse cose: le aziende che hanno usufruito della possibilità di vedere anticipati dalla banca che fa da tesoreria comunale i propri crediti nei confronti del Comune è 1 (una) sola. D’altronde perché una azienda dovrebbe pagare interessi per avere quello che le spetta? Continuiamo a sostenere che i piani anticrisi debbono essere efficaci ed utilizzabili non solo propagandati.

Il resto lo leggeremo nei documenti che sembra siano stati finalmente approntati (dopo 20 gg dalla nota del difensore civico) e ne informeremo, semplicemente, la cittadinanza.