venerdì 17 settembre 2010


Le principali attività del nostro gruppo nel 2010 . . . in pillole.

Le nostre interrogazioni hanno chiarito in tema di sicurezza che il progetto della nuova Caserma dei Carabinieri esisteva già, ed era stato eliminato dalla Giunta. Dopo l’intervento del Comando Provinciale dei Carabinieri sono allo studio altre soluzioni possibili. Ma il finanziamento di 750.000 euro stanziato dalla Regione che fine farà? Lo abbiamo perso? Non abbiamo mai avuto risposta.

Abbiamo difeso i diritti democratici delle opposizioni ottenendo l’intervento di Difensore Civico e del Prefetto per garantire l’accesso alle informazioni e la certezza nella modalità di presentazione delle interrogazioni.

Abbiamo evidenziato l’aumento del costo del personale per nuove e non necessarie assunzioni (es: il dirigente dell’ufficio tecnico).

La mozione sull’inadeguatezza del trasporto pubblico (mancanza di collegamento tra frazioni e capoluogo e la stazione del Bargellino, di orari serali a Longara e necessità di collegamento con Borgo Panigale) è stata votata all’unanimità. La proposta alla Sindaca di affrontare il trasporto pubblico in maniera condivisa con altri comuni nell’ambito di una convenzione quadro è stato accolta.

Stimolata da un’interrogazione sullo stato di degrado del campo sportivo di Longara la Giunta ha disposto con urgenza l’abbattimento degli spogliatoi.

In risposta alla mozione sul nuovo Centro Diurno i cui lavori sono fermi dal 2009 ed a cui va data la massima priorità usando gli investimenti per opere non indispensabili, la Sindaca si è impegnata a dare comunicazione entro settembre.

IL NUOVO CENTRO DIURNO “AL VERDE”

La popolazione di Calderara aumenta, anche di età. Entro 10 anni gli ultra 65enni saranno circa 1 su 4. La necessità di avere strutture pubbliche di supporto quali il centro diurno è pressante.

In campagna elettorale la coalizione della Priolo ne ha parlato molto. Molte promesse, date, accordi per il completamento di quello in costruzione in via Gramsci, di fianco al Centro Sociale. Ve lo ricordate?

Ma dopo oltre un anno l’unica cosa che è cresciuta del nuovo centro diurno è stata l’erba che circonda il cantiere abbandonato.

La Sindaca ha risposto che entro settembre presenterà il cronoprogramma per la ripresa dei lavori
Ci sembra una risposta tardiva ma verificheremeo se alemno verrà mantenuta
INTERROGAZIONE SUL CENTRO DIURNO
AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 luglio 2010


La Sindaca ha risposto che entro settembre 2010 presenterà il cronoprogramma dei lavori

Considerato che
il completamento del centro diurno è indispensabile per la nostra comunità e che, proprio in ragione della sua necessità, fu elemento importante della campagna elettorale, oggetto di promesse pubbliche, inserito a quanto si dice, negli accordi elettorali con gruppi economico/sociali del territorio

Considerato che
si parlava della sua sistemazione entro settembre ( 2009 , ovviamente!! ) e che ad un anno dall’insediamento della nuova amministrazione il nuovo centro diurno giace abbandonato alle erbacce.

Considerato che
invece che dedicare risorse, energie e competenze a terminarlo, ora si provvederà a spendere altri soldi dei cittadini per mettere a norma quello esistente, oramai insufficiente ed inadeguato, che limita di fatto le attività e lo spazio del centro sociale che dovrebbe potersi ampliare per accogliere le prossime adesioni, prevedibilmente sempre crescenti, stante la composizione demografica della nostra popolazione.

Considerato che
il nuovo centro diurno incompleto, seppur non abusivo in quanto lavoro pubblico amministrativamente autorizzato, risulta quanto meno illegittimo in quanto non risulta che sia mai stato controfirmato alcun accordo con l’impresa costruttrice.

Chiedo
quando gli impegni pubblicamente presi saranno onorati

Chiedo
in che modo si intenda mettere a norma l’edificio esistente.

Con l’occasione rilevo la volontà, più volte manifestata ed attestata anche in sede di approvazione del bilancio, di costruire i nuovi spogliatoi per il calcio al Centro Sportivo Pederzini. Sicuramente anche questi sono necessari, ma stanti da un lato le tanto spesso lamentate “difficoltà” di spesa dell’amministrazione comunale e, dall’altro, le priorità per il territorio (e la politica dovrebbe occuparsi principalmente della definizione delle priorità !! )

Chiedo
se l’ammontare della cifra da utilizzare per gli spogliatoi, 270.000 euro previsti sia nel programma triennale 2010-2012 sia nell’elenco annuale dei lavori pubblici, non possa, per ora, essere utilizzato per il completamento dei lavori del centro diurno.

sabato 22 maggio 2010

Mozione per l'istituzione di una commissione per la riorganizzazione dell'inadeguato servizio BUS
inviata il 20.05.2010 per la discussione al Consiglio del 27.05.2010

La mozione è stata approvata all'unanimità

Considerato che è in costante crescita la richiesta di diminuzione del traffico veicolare sia per problemi legati all’esaurimento delle fonti energetiche sia per i problemi legati all’emissione di inquinanti

Considerato che il nostro territorio comunale è caratterizzato da aree anche densamente abitate ma non collegate tra di loro

Considerato che la nuova espansione è stata approvata per l’esistenza di una stazione del sistema ferroviario metropolitano ad oggi del tutto sottoutilizzata

Considerato che alla mancanza di collegamenti tra le frazioni e la stazione del Bargellino si
aggiunge anche la spesa dovuta all’usura del manto stradale di via Roma, legata al passaggio dell’’autobus

Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale

Chiede

a sindaco e giunta di attivarsi per approntare un percorso partecipato,con l’istituzione di una commissione consiliare ad hoc e con il supporto della società che sta studiando il percorso per l’unione dei comuni di “Terre d’acqua”, che affronti la riorganizzazione del trasporto pubblico e che abbia come interlocutori ATC, la nostra società Servizi onde si possa partire dai macroscopici punti di inadeguatezza del servizio pubblico (mancanza di collegamenti sulla direttrice Castel Campeggi-Longara-Calderara;mancanza di corse serali a Longara;mancanza di collegamento con la stazione del Bargellino;mancanza di un passaggio alla Coop..) per arrivare alla verifica di un possibile collegamento con le linee di Borgo Panigale

INTERROGAZIONE SULLO STATO DEI LAVORI DELLA SCUOLA DI LONGARA
(che dovevano essere completati il'9 aprile per permettere il collaudo e la inderogabile apertura a settembre)

inviata il 20.05.2010 per la discussione al consiglio del 27.05.2010

Poiché ricordo bene che il 26 gennaio scorso è iniziato un defatigante percorso ad ostacoli per ottenere risposte non del tutto soddisfacenti sullo stato di avanzamento dei lavori del Garibaldi 2, poiché non è possibile per la cittadinanza attendere mesi per conoscere lo stato dei lavori della scuola statale di Longara ,di cui già sono previste tre classi funzionanti dal prossimo settembre,
e poiché la sindaco, sollecitata a rispondermi dal Difensore civico regionale,con una strana concezione da “sovrano assoluto” ha affermato nel consiglio scorso che per ottenere risposte più celeri bisogna rivolgersi direttamente a lei ,come se gli uffici del Comune non avessero pieno titolo a farlo, stasera qui

Chiedo

come mai non sia ancora completata la scuola di Longara, quando sul tabellone esposto in cantiere è riportato il 9 di aprile come data di fine lavori, data che ,a un occhio professionalmente non esperto, appare lontana.

Siamo tutti consci della estrema importanza che ha questa opera, dell’impegnativa e delicata attività fatta con i genitori per costituire le classi che vi entreranno, dell’attesa quindi di vedere terminati i lavori per procedere ai collaudi in tempo per l’anno scolastico che inizia a settembre.

Per tranquillizzare i cittadini che spesso ci interpellano, chiedo conferma alla Sindaco che non ci sono impedimenti a rispettare questa data su cui tutto il progetto è stato costruito.

La Sindaco spesso ci evidenzia la complessità di gestire la macchina comunale in progetti impegnativi in presenza di vincoli economici e normativi.

Noi siamo ben consci che serve grande esperienza e capacità e ci aspettiamo che se difficoltà sussistano, in particolare nella esecuzione delle più importanti opere pubbliche (sperando sinceramente non sia questo il caso della scuola di Longara), si chieda il coinvolgimento delle forze di opposizione in tempo utile per affrontare i problemi e trovare eventualmente assieme le possibili soluzioni e le modalità per intervenire e non in ritardo tale che rimangano solo da condividere guai.

Adriana L’Altrelli
Lista civica “C’è bisogno di Rinnovamento”
INTERROGAZIONE SUL REGOLAMENTO COSAP DI OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO
(modificato dalla magggioranza in consiglio per bloccare l'uso dei nostri due pannelli informativi mobili...!!! ...Ndr)
inviata il 20.05.2010 per il Consiglio Comunale del 27.05.2010

Stante la modifica del regolamento COSAP, voluta con un atto di arroganza e di superficialità da questa maggioranza, ho richiesto in segreteria il nuovo regolamento perché le norme,anche se incomprensibili e surreali, vanno rispettate fino a quando ragione non prevalga per cambiarle .
Ricevutolo, l’ho letto e,sorpresa delle sorprese, ho trovato che è stato modificato l’articolo 7,relativo alle occupazioni temporanee,oltreché l’articolo 13.
Evidentemente sto invecchiando,la memoria fa cilecca ,ho pensato, ed ho riletto il verbale della seduta consiliare in questione.

Riporto testualmente le parole del nostro dirigente:” Per quanto riguarda le modifiche che avevamo proposto al regolamento per il canone di occupazione degli spazi di aree pubbliche, a seguito di una richiesta di chiarimenti che ho personalmente avuto da parte della Consigliera L’Altrelli, abbiamo depositato agli atti di questo Consiglio Comunale un supplemento istruttorio. In realtà, facendo un approfondimento, la modifica che avevamo proposto e quindi discussa in prima commissione aveva una allocazione non corretta, e quindi la modifica che proponevamo all’articolo 7, con l’aggiunta di un comma (il comma 7) l’abbiamo chiarito nel supplemento istruttorio, abbiamo modificato il contenuto della prescrizione, non nella sostanza ma nella forma. Quindi, quello che avevamo inizialmente messo all’articolo 7 comma 7 viene traslato all’articolo 13 comma 2 lettera e. il motivo è molto semplice, la prescrizione riguarda tutte le concessioni di suolo pubblico, e quindi risulteranno in carico a qualsiasi concessionario, e non solo, come poteva sembrare inizialmente, per coloro che richiedono occupazioni temporanee che, anche per la loro brevità, risultano essere esenti dal pagamento del canone.”

Mi viene spontanea una considerazione :
Il cittadino sente vicina a sé la politica se questa si sforza di essere se non autorevole almeno seria e non frutto di azioni che seguono solo interessi di parte soprattutto perché sa che chi oggi siede al governo di una istituzione domani potrebbe essere all’opposizione e viceversa. E’ interesse di tutti che soprattutto le regole siano chiare, trasparenti e non frutto di necessità contingenti per colpire qualcuno.

Chiarita, e spero che lo facciate, la incongruenza della doppia prescrizione,nonostante le affermazioni fatte in consiglio dal massimo dirigente del Comune, torno sul tema che rischia di farci veramente cadere nel ridicolo come istituzione e nell’affrontare il quale ci si sente, inevitabilmente, in imbarazzo. Quindi

Chiedo

chiarimenti sulla norma , che ridefinisco surreale, per cui “le postazioni, con le quali si occupa il suolo, devono essere costantemente presidiate, pena la loro rimozione con spese a carico del concessionario” (art 13 comma 2 e).

Fra queste occupazioni da presidiare costantemente risultano, all’art 26, addirittura le tabelle indicative delle stazioni o fermate e degli orari dei servizi pubblici di trasporto, le rastrelliere e attrezzature per deposito cicli, festoni, addobbi, luminarie. Come ha ben chiarito la Dottoressa Bonaccurso nel suo intervento in Consiglio “è una prescrizione per tutti” i tipi di occupazione del suolo pubblico.

Ed ancora
Chiedo

come intende ora l’amministrazione affrontare le decine di occupazioni che da un brevissimo censimento mi risultano non presidiate costantemente, fra le quali faccio rilevare anche l’occupazione con transenne di via Roma per i problemi al manto stradale. Intende sanzionare ed estirpare i cartelli dei bus, le fioriere, le rastrelliere bici, gli spazi occupati all’esterno dai bar, i palchi delle sagre, i cantieri per lavori pubblici, gli stand delle feste di partito….etc ?.

Saremo costretti come forza politica locale per far rispettare il regolamento deliberato, pur col nostro voto contrario e nell’imbarazzo estremo che dicevamo prima,a segnalare le occupazioni non presidiate per chiederne la sanzione e rimozione alle autorità competenti, mortificando così il ruolo di vigilanza e di controllo a cui sono preposte ?

Noi continuiamo a proporre vivamente, che la norma, frutto di uno scivolone, sia cancellata. Sappiamo di recare turbamento ad alcuni consiglieri che avevano asserito di essere contenti perché la norma in questione avrebbe garantito la sicurezza dei cittadini . Ma a questi faccio notare che oltre al ridicolo a cui ci si espone nel mantenerla ed alla impossibilità di attuarla, già nel regolamento sono presenti elementi sufficienti per garantire la cittadinanza.

Chiedo
infatti alla sindaco se non sia sufficiente quanto già contenuto in :
art 13 comma 1 : l’obbligo da parte del concessionario, di rispondere in proprio di tutti i danni, senza riguardo alla natura e all’ammontare dei medesimi, che possono derivare a terzi per effetto dell'occupazione
art 17 comma 1: Il concessionario, nella esecuzione dei lavori connessi alla occupazione autorizzata, deve osservare le norme tecniche e pratiche previste in materia dalle leggi, dai regolamenti e dagli usi e consuetudini locali.

Chiedo

infine se risponda al vero la notizia che per superare i vincoli che bloccherebbero di fatto qualsiasi manifestazione sul territorio (culturale, sportiva, religiosa, politica…) si intenderebbe dare un’ “interpretazione” alla norma per cui strutture certificate non richiederebbero il presidio permanente. Se così fosse , ciò costituirebbe un’estensione illegittima non prevista affatto dalla prescrizione, per quanto la si provi a stiracchiare, e quindi una modifica di un regolamento che può essere attuata solo con il voto del consiglio comunale, che è l’unico abilitato su questa materia, almeno fino a quando valgono le regole della nostra democrazia.

Adriana L’Altrelli
Lista civica “C’è bisogno di rinnovamento”

domenica 2 maggio 2010



SE QUESTA E’ COMUNICAZIONE……..!
IL DIFENSORE CIVICO ORDINA ALLA SINDACO DI DARE ALLA NOSTRA CONSIGLIERA LE INFORMAZIONI RICHIESTE

Nel programma della sindaco Priolo leggiamo: “l’obiettivo che ci poniamo è di passare dalla semplice trasmissione di informazioni ad una vera e propria Cultura della comunicazione”.

A noi basta la semplicità delle informazioni! La Cultura della comunicazione della Priolo deve essere complicata visto che sono occorsi 3 mesi (la normativa dice max 30gg !) per una richiesta di accesso agli atti del 11 febbraio.

C’è voluto persino l’intervento del difensore civico che ricorda al Sindaco quanto ampio e importante sia il diritto di accedere alle informazioni da parte dei consiglieri e quanto questo sia tutelato dalla legge

Avevamo chiesto :
• di conoscere l’andamento dei pagamenti da parte del Comune alle ditte fornitrici per verificare che al di là della buona volontà che il Sindaco dispensa sempre a piene mani coi suoi pronunciamenti anticrisi ci fossero anche i fatti.

• di conoscere lo stato di avanzamento delle opere pubbliche in corso e se ci fossero ritardi dovuti anche ai mancati pagamenti .

Un primo dato poco esaltante lo abbiamo avuto in consiglio comunale in risposta alla interrogazione che chiedeva queste stesse cose: le aziende che hanno usufruito della possibilità di vedere anticipati dalla banca che fa da tesoreria comunale i propri crediti nei confronti del Comune è 1 (una) sola. D’altronde perché una azienda dovrebbe pagare interessi per avere quello che le spetta? Continuiamo a sostenere che i piani anticrisi debbono essere efficaci ed utilizzabili non solo propagandati.

Il resto lo leggeremo nei documenti che sembra siano stati finalmente approntati (dopo 20 gg dalla nota del difensore civico) e ne informeremo, semplicemente, la cittadinanza.

CASERMA C.C. – LA VERITA’ PRENDE FORMA

In consiglio comunale la Sindaco rispondendo alla nostra interrogazione pur fra molti silenzi e reticenze ci ha finalmente permesso di appurare che quanto da noi sostenuto era vero:

IL PROGETTO DI FATTIBILITA’ ESISTE,
LO VEDETE QUI SOPRA

ED ERA STATO FATTO E APPROVATO A MAGGIO 2009

NON E’ VERO CHE IL MINISTERO DEGLI INTERNI E’ CONTRARIO, LO ERA NEL 2003 ALLA PRIMA IPOTESI DI CASERMA INTERNA AL GARIBALDI 2, POI SUPERATA DA QUESTO PROGETTO, CONDIVISO DA PREFETTURA E COMANDO PROV CC.

NON E’ VERO COME DETTO NELL’INTERVISTA DELLA SINDACO AL DOMANI CHE I LAVORI DELLA CASERMA INTERNA ERANO INIZIATI NEL 2008 E POI ANNULLATI.

NON E’ VERO COME DETTO NELL’INTERVISTA DELLA SINDACO AL DOMANI (ADDIRITTURA NEL TITOLO) CHE VERRA’ REALIZZATO UN PRESIDIO DI POLIZIA AL GARIBALDI 2, MANCAVA L’AGGETTIVO “COMUNALE” ! SONO I NUOVI UFFICI DEI “VIGILI URBANI” PRESENTI DA SEMPRE NEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE

I NUOVI 35 ALLOGGI CHE SARANNO REALIZZATI ENTRO LUGLIO (NELLE PRECEDENTI DICHIARAZIONI ERANO NEI PRIMI MESI DEL 2010) SARANNO “ALLOGGI PARCHEGGIO” PER LA CONTINUAZIONE DEL PROGETTO E NON DISPONIBILI PER COPRIRE ESIGENZE ABITATIVE

NON ABBIAMO CAPITO QUALE SIA IL GRUPPO DI LAVORO CHE SEGUE IL DELICATO PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE , CI RISULTA CHE SIA STATO CAMBIATO E RIDOTTO MA IL SINDACO HA DETTO CHE RESPONSABILE RIMANE L’ING LORRAI ANCHE SE A CAPO DELL’UFFICIO TECNICO HA MESSO IL NEO ASSUNTO DIRIGENTE PREMI

QUINDI LA NUOVA INDISPENSABILE CASERMA E’ STATA CANCELLATA DALLA GIUNTA PRIOLO DAI PROPRI PROGRAMMI, NON E’ “COLPA” DI ALTRI.

CHE FINE FARANNO I 1.500.000 EURO COFINANZIATI DALLA REGIONE PREVISTI NEL “PACCHETTO SICUREZZA” PER LA CASERMA, SPARIRANNO PURE LORO?

IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DEL BOLOGNA 2 E’ COMPLESSO ED IMPEGNA ENORMI RISORSE (AD ORA SONO STATI SPESI 14 MILIONI) MA PER QUESTO SERVONO TRASPARENZA E NON MEZZE VERITA’ E RETICENZE, SE POI SI CHIEDE COMPRENSIONE E CONDIVISIONE.

martedì 20 aprile 2010

Interrogazione al Sindaco
in discussione al prossimo Consiglio Comunale

Nella seduta consiliare del 30 marzo scorso, abbiamo appreso che la caserma dei Carabinieri, inserita nel PRU del Garibaldi 2 , è stata cancellata dai programmi giuntali a causa del mancato nulla osta del Ministero degli interni.
Mi si ricorda spesso di aver fatto parte delle coalizioni di centrosinistra che hanno retto il territorio nell’ultimo decennio e, proprio perché ho partecipato alla definizione del progetto di recupero, sono piuttosto preoccupata da quanto la sindaco ha affermato,poiché rammento bene una serie di fatti e di atti documentati e documentabili che brevemente elenco:

-nell’ottobre del 2002 l’adesione al PRU del Ministero dell’Interno viene comunicata con una lettera del Prefetto Iovino
-nel 2005 arrivano le note del Ministero ,formulate nel 2003, in cui si dichiara non idonea la localizzazione della caserma all’interno del Garibaldi 2 e si invita il Comune a formulare proposte innovative
-tra il 2005 ed il 2007 si svolge tra Ministero e Comune uno scambio di comunicazioni relative al nuovo progetto
-2 marzo 2009 giunge nota della Prefettura di Bologna che invita il Comune a presentare il progetto,corredato di quadro economico, per la nuova caserma nella nuova area(adiacente al Millennium ),progetto visto ed approvato sia dalla Prefettura sia dalla struttura tecnica del Comando provinciale dei Carabinieri
Sulla base della nota, il progetto preliminare ed il quadro economico vengono redatti dall’ ingegner Lorrai e sono pronti per l’invio alla Prefettura ed al Comando dei Carabinieri quando è cessato il mandato. Alla definizione di questa nuova soluzione segue l’avvio di una fase esecutiva per il reperimento di alloggi per le forze dell’ordine, all’ interno del comparto utilizzato a supporto del piano di recupero, quello retrostante la nuova Coop, per intenderci.
A fronte di quanto ricordo e di quanto invece sostiene l’attuale giunta


Chiedo

-Quando si parla di mancato nulla osta del Ministero dell’Interno si fa riferimento alla comunicazione del 2003 o esistono atti più recenti?
-Cosa avverrà della convenzione con la Regione, in cui erano previsti 1.500.000 di euro per il capitolo sicurezza, afferente alla costruzione della caserma?
-Quali azioni ha previsto la giunta per non perdere il finanziamento ,visto che in nome della sicurezza si inaugura il “più grande murales d’Italia” che nulla ha che a vedere con la prevenzione e la repressione necessarie a prevenire ed arginare fenomeni come spaccio e prostituzione ?
-Qual è il gruppo di lavoro che si occupa di seguire il progetto ?
-Quali sono le soluzioni che la giunta intende prendere per risolvere l’annoso problema caserma, evitando che il nostro territorio perda il necessario presidio delle forze dell’ordine,così come da più parti si vocifera?


La lettura dei giornali,poi, ci ha dato ulteriori motivi di preoccupazione e quindi ancora

Chiedo

-Sempre a proposito di caserma,come mai nessuno si è accorto che nel 2008 “i cantieri fossero già partiti”,come ha affermato la sindaco nel Domani del 17 aprile scorso?
-Perché la sindaco non ha utilizzato l’aggettivo municipale accanto al termine Polizia, parlando del futuro insediamento, per non ingenerare inutili confusioni o aspettative nella popolazione?
-In quale capitolo del bilancio sono previsti i 240.000 euro per sanare il debito condominiale?
-Perché si è parlato di 35 nuovi alloggi pubblici entro luglio quando(verbale del 26 novembre 2009) la sindaco afferma che gli alloggi, come da accordi di programma, saranno sì pronti nei primi mesi del 2010( e luglio non è tra i primi mesi dell’anno!!) ma non utilizzabili perché destinati alla funzione di case parcheggio per gli abitanti del Garibaldi 2?
Anche qui, perché ingenerare artatamente false aspettative non realizzabili nell’immediato?

E per concludere chiedo ancora

Si intende dare ascolto all’invito del Difensore Civico Regionale e dare finalmente risposta alla richiesta ,protocollata il 26 gennaio scorso, di conoscere l’esatta situazione rispetto allo stato di avanzamento dei lavori del Garibaldi 2 o si vuole continuare a far cadere le domande nel vuoto, così come già avvenuto in tutte le sedute consiliari in cui la sottoscritta , a nome e per conto dei cittadini che rappresenta, ha rivolto domande su argomenti specifici perché fare politica non significa parlare del” sesso degli angeli” o di “ aria fritta”?

Adriana L’Altrelli
Lista civica “ C’è bisogno di Rinnovamento”

LA CASERMA DELLE MEZZE VERITA’
LA CASERMA DEI CARABINIERI E’ CANCELLATA DALLA GIUNTA
NON DAL MINISTERO DEGLI INTERNI

(MA LA SICUREZZA E’ GARANTITA...DAL MURALES PIU’ GRANDE D’ITALIA)

E’ di questi giorni la polemica sui giornali sulla cancellazione della caserma a cui la Sindaco Priolo ha ribattuto che la colpa è da attribuire al mancato nulla-osta del Ministero degli interni.

I promotori della nostra lista civica hanno fatto parte della coalizione di maggioranza che ha governato dal 1999 al 2009 e quindi vorremmo contribuire a fare luce su questo progetto che nacque proprio da una nostra proposta di inserire nel progetto di recupero del Garibaldi 2 anche la nuova caserma dei carabinieri, fatta nel 1999, in sede di formazione della coalizione. Il progetto trovò poi nell’operato delle Giunte Prencipe ed in particolare dell’assessore Turrini delegato al piano di recupero socio-urbanistico, la sua formalizzazione.

L’iniziale proposta di inserire la caserma all’interno del complesso, co-finanziata in convenzione con la Regione Emilia Romagna per un totale di 1 milione e mezzo di euro nell’ambito di capitoli per la sicurezza, venne respinta dal ministero per ragioni logistiche ed il documento fu notificato al Comune nel 2005. Dopo un lungo e delicato lavoro si arrivò alla soluzione di realizzare la caserma in una zona a fianco al Garibaldi 2 e questa proposta ricevette nel 2009 l’approvazione della prefettura di Bologna che richiese di avere il progetto. (i documenti sono tutti in nostro possesso)
Si iniziò quindi la fase esecutiva che prevedeva il reperimento di risorse e di alloggi per la forze dell’ordine all’interno del comparto in zona coop utilizzato proprio a supporto del piano di recupero.

Le attività furono sospese all’approssimarsi delle elezioni comunali, in un clima di conflittualità “interna” del PD e dei suoi nuovi alleati nei confronti della giunta in carica e di piena ostilità ai progetti politici di vero rinnovamento della nostra Lista Civica di Sinistra.

Nel Consiglio Comunale del 30 marzo abbiamo scoperto che silenziosamente la nuova caserma dei carabinieri è stata cancellata dai programmi della giunta e per evitare le mezze verità abbiamo 4 domande da rivolgere al Sindaco per il bene della cittadinanza:
1 - Perché il Sindaco sostiene che il ministero non ha dato il nulla-osta ed a che documento in dettaglio si riferisce, a quello sorpassato del 2005 o ad altri atti più recenti?
2 - Che fine faranno i soldi previsti nella convenzione con la Regione e quali azioni farà per evitare che siano cancellati e che rimangano dedicati al Garibaldi 2 ed ai temi della sicurezza?
3 - Perché ha smantellato di fatto il gruppo di lavoro che seguiva il progetto del Garibaldi 2 dissipando la esperienza preziosissima accumulata in un progetto che vede investite risorse pari ad almeno un intero bilancio comunale (18 milioni di Euro)?
4 - Che azioni ha in animo di svolgere per evitare fratture con Ministero e Arma dei Carabinieri e che a fronte di questa scarsa predisposizione per il tema caserma si corra il rischio di una possibile a cancellazione dell’indispensabile Presidio di Calderara?


Concludiamo con la notizia che con un fumoso ed intricato discorso socio-urbanistico la Sindaco Priolo nello stesso Consiglio ha sostenuto che la sicurezza del complesso del Garibaldi 2 sarebbe stata molto migliorata con il gigantesco murales, costato ben 30.000 euro, appena realizzato, mentre il completamento dei lavori di recupero è in enorme ritardo.

A saperlo la Giunta precedente e le Forze dell’Ordine invece che impegnarsi per anni in un costoso, faticoso e pericoloso progetto di risanamento sociale ed architettonico avrebbero potuto molto più semplicemente dotarsi di … bombolette di vernice.

146 a 140 ?


E’ il risultato di un combattuto incontro di pallacanestro fra forze politiche consiliari? NO, è la differenza apparente in migliaia di Euro fra i soliti “annunci” della Giunta Priolo e le proposte concrete della nostra lista sul tema della crisi economica locale. Peccato che la sfida non si giochi al centro Sportivo Pederzini ma sulla pelle dei lavoratori e delle famiglie investite dalla crisi delle nostre aziende.

Nel 2009 il Sindaco ha propagandato un “piano anticrisi” frutto di “strategici” accordi con CNA e Sindacati : la possibilità per le aziende fornitrici del Comune di ottenere anticipazioni da parte della Banca che fa da Tesoreria al Comune in presenza di ritardi nei pagamenti comunali ed un intervento di riduzione per 31.000 euro sulle tariffe scolastiche comunali per le famiglie di dipendenti che lavorano in aziende in difficoltà.

Avevamo perplessità sulla sua efficacia: per ottenere le anticipazioni le aziende dovevano sborsare ulteriori interessi (perché, visto che dovrebbe essere il Comune a pagare penalità per il ritardo?) e le famiglie in crisi con figli in strutture scolastiche comunali ci sembravano una fetta marginale, inoltre i soldi previsti erano una partita di giro da altri capitoli del sociale e siamo contrari a spostare risorse da una difficoltà sociale ad un’altra.

I fatti ci hanno dato ragione : 1 (una) sola azienda nel 2009 ha acceduto alle anticipazioni e solo 4.000 euro saranno erogati per le riduzioni tariffarie. TANTO RUMORE PER NULLA? Peggio: il costo burocratico-propagandistico ha sicuramente superato gli effetti benefici di questi due pannicelli caldi.

Visto lo scarsissimo impegno nei fatti sulla crisi, in sede di approvazione del Bilancio Preventivo 2010 al Consiglio comunale di marzo abbiamo presentato una mozione (vedi post precedente) per destinare una cifra pari all’1% del bilancio di spesa corrente (quindi circa 140.000 Euro aggiuntivi) per la costruzione di un Fondo per il lavoro (per dipendenti, precari, autonomi conto terzi e piccoli artigiani) non solo per sostenere le emergenze ma per un progetto strategico. Il Fondo sarebbe finanziato in maniera molto bilanciata:
1 - destinando una parte delle entrate da oneri di urbanizzazione non solo ad investimenti infrastrutturali ma per finanziare anche la necessaria spesa corrente generata dalla necessità di manutenzione delle opere realizzate, liberando così risorse da immettere nel Fondo.
2 - tramite risparmi sulla spesa corrente derivanti dalla attivazione delle tecniche di Controllo di Gestione.

La parte tecnica non è stata nemmeno capita dal Consigliere Gherardi Capogruppo di Centrosinistra che ha obiettato che diminuiremmo le risorse per la manutenzione (che invece potrebbero aumentare) e (in parte) dal Sindaco che ritiene virtuoso destinare tutta l’entrata da oneri di urbanizzazione agli investimenti, tacendo che i Comuni si trovano poi in estrema difficoltà nel mantenere quello che si è realizzato (vedi ad es. buche nelle strade e acqua nelle scuole) creando le premesse per il degrado delle opere.

La parte politica della mozione è stata rifiutata in blocco. La maggioranza ha detto pubblicamente che fa già abbastanza per la crisi (!!!) e che non è possibile scucire un euro in più. La mozione è stata respinta con i voti compatti anche della destra, allergica per natura alla parola “crisi” (che se c’è stata è già alle nostre spalle come dice Berlusconi) per la quale le soluzioni devono essere lasciate a Provincia e Regione, il Comune si occupi di altro (i cittadini ringrazieranno di questa sensibilità !).

Poi, sorpresa pasquale! Il Consigliere di maggioranza Torre (del PRC) presenta un ordine del giorno per stanziare altri 40.000 euro per gli stessi scopi della nostra mozione. Naturalmente voto favorevole della maggioranza che si autocelebra per la sua improvvisa magnanimità, che supera i problemi insormontabili di pochi minuti prima (!!!). Incredibile ma vero.

Raccogliendo tutte le cifre di spesa sociale “riconducibili” in qualche modo al sostegno alle famiglie (anche se presenti nei bilanci di quando la crisi non c’era e quindi non sono soldi freschi ed aggiuntivi) e sommando i 40.000 che non si sa come verranno finanziati e se e come verranno spesi il Sindaco propaganda un benedetto risultato di 146.000 euro che le permette di tirare il fiato. Crede di avere vinto la partita con la lista civica per ben 6.000 euro di distacco, ma i suoi 146.000 hanno il “barba trucco”, i cittadini potranno fare i conti e verificare.

Siamo comunque orgogliosi di aver strappato la promessa di questi nuovi 40.000 e faremo di tutto perché siano “freschi” e non frutto di alchimie di Bilancio e che raggiungano lo scopo previsto: aiutare nei fatti i lavoratori.

CALDERARA SICURA PERCHE’ PROTETTA DALLE PERICOLOSE FIORIERE?(VORREMMO DARE UN SENSO A QUESTA STORIA ANCHE SE QUESTA STORIA UN SENSO NON CE l’HA)


E’ stata presentata dalla Giunta di Calderara una modifica al REGOLAMENTO GENERALE PER L’APPLICAZIONE DEL CANONE PER L’OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE (COSAP) per cui le occupazioni temporanee a titolo gratuito debbono essere PRESIDIATE COSTANTEMENTE (quindi giorno e notte senza interruzioni).

La norma aggiunta è la seguente:“Le postazioni devono essere costantemente presidiate, pena la loro rimozione con spese a carico dell’occupante.”


La nostra Consigliera Adriana L’Altrelli ha cercato di capire il senso di questa modifica e di sistemare col Direttore Generale Bonaccurso in bonis la questione perchè non è chiaro quale bene pubblico sia tutelato da questa norma (la responsabilità civile di chi fa occupazioni è già garantita dalle leggi) e perchè se un qualche bene è tutelato lo sia solo in caso di occupazione temporanea e gratuita. Risultato? La Dottoressa Bonaccurso ha riconosciuto la giustezza delle osservazioni per cui ha variato l’articolo in modifica ….estendendo l'obbligo del PRESIDIO PERMANENTE a TUTTE le occupazioni in esenzione (quindi compresi festoni luminarie natalizie, rastrelliere per bici e fioriere)
Con tale modifica il Regolamento COSAP è stato portato in Consiglio Comunale di mart. 30 marzo e votato dalla maggioranza che non ha voluto sentire ragioni.


Il Direttore Generale ha spiegato che la norma rende esplicito il contenuto del regolamento che prescrive già che chi fa occupazioni di suolo pubblico debba possedere una autorizzazione che va esibita in caso di controllo, ma visto che un banchetto (od una fioriera) non parlano allora ne discende che il presidio permanente da parte di una persona di tutte le occupazioni è obbligatorio. Il percorso logico che porta a simili affermazioni è francamente surreale prima ancora che inaccettabile.


Ma di più !! E’ stato aggiunto e commentato dai consiglieri comunali della maggioranza che questa norma migliora la sicurezza dei cittadini. Che altrimenti senza presidio costante sarebbero in balia di voraci fioriere, di aggressive rastrelliere, di tabelloni vaganti senza permesso di soggiorno?
La norma citata del presidio rischia di bloccare qualsiasi attività quali sagre e feste di paese non potendo certo garantirne il rispetto. Dovranno essere presidiate anche le tabelle con gli orari dei bus! A che serve? Che senso ha?


L’unica ragione plausibile trae origine dal fatto che la nostra Lista Civica di Sinistra ogni tanto usa 2 tabelloni mobili informativi ed alla coalizione che va dal PD a PRC questo proprio non va. Non sopportano civici “eretici” a sinistra che hanno eroso con un inaspettato 6% quello che considerano il “loro” patrimonio elettorale.

Più volte siamo intervenuti perchè rispettino le regole come apparso anche sui giornali di informazione in periodo elettorale. Poiché fanno fatica a rispettare le regole ora tentano di modificarle per evitare una informazione non omologata? Usano quindi i funzionari comunali ed i regolamenti per futili scopi di parte? Hanno così paura di voci diverse e libere?


Speriamo che non sia così, a questo non sono chiamati gli enti locali e da simili comportamenti i cittadini sono sempre più portati ad allontanarsi dalla politica ed a considerare questa sinistra poco autorevole e in grado di pensare meno al bene comune e molto di più alle beghe partitiche e di poltrona.


ALLEGATO

Elenco di alcune delle occupazioni suolo pubblico
per cui è previsto il presidio costante


2. Le occupazioni temporanee realizzate per manifestazioni ed iniziative celebrative, politiche,sindacali, culturali , religiose, assistenziali, comunque aventi finalità sociali ed umanitarie,ricreative e sportive, non comportanti attività di vendita o di somministrazione e di durata non superiore a 24 ore.
7. Le occupazioni sovrastanti il suolo pubblico con festoni, addobbi, luminarie e simili, in occasione di festività o ricorrenze civili o religiose;
8. Le occupazioni occasionali con fiori e piante ornamentali, effettuate in occasione di festività, ricorrenze o celebrazioni, purchè non collocati a delimitazione di spazi di servizio;
9. Le occupazioni con rastrelliere e attrezzature per deposito cicli;
10. Le occupazioni con tabelle indicative delle stazioni o fermate e degli orari dei servizi pubblici di trasporto, nonchè le tabelle che interessano la circolazione stradale, purchè non contengano indicazioni di pubblicità;
12. Le occupazioni del sottosuolo stradale per allacciamenti fognari e con condutture d'acqua potabile o d'irrigazione dei fondi e, comunque, le occupazioni di suolo realizzate con innesti e allacci a impianti di erogazione di pubblici servizi;
13. Le occupazioni con apparecchi automatici e simili ;
14. Le occupazioni di spazi assegnati e riservati al parcheggio di auto dei residenti, se già assoggettati al pagamento di somma, comunque definita, per tale specifico uso;
18. Le occupazioni effettuate per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
20. Le occupazioni effettuate da coloro che promuovono manifestazioni ed iniziative a carattere politico purchè l'area occupata non ecceda i 10 metri quadrati;
25. Le occupazioni effettuate dai creatori delle opere del proprio ingegno;
26. Le occupazioni effettuate dai partecipanti ai mercatini, sagre, iniziative culturali, ecc., istituiti dal Comune con deliberazione della Giunta Comunale, a carattere sperimentale;

venerdì 19 marzo 2010




Mozione sulla creazione di un Fondo per il lavoro e per sostenere i lavoratori coinvolti nella crisi
al Consiglio Comunale del 30 marzo 2010.

Il Consiglio Comunale
chiede che nella stesura del bilancio di previsione per l' esercizio 2010 sia prevista la costituzione di un fondo straordinario da utilizzare per sostenere lavoratori dipendenti, precari, professionisti conto terzi e piccoli artigiani colpiti dalla crisi che attanaglia il nostro tessuto sociale.

Il fondo favorirà anche percorsi di riqualificazione professionale e lavorativa e la individuazione di iniziative per la creazione di lavoro, sull' esempio del micro-credito, per restituire fiducia .

Il fondo pari all’1% del bilancio di spesa corrente verrà alimentato da:

- risorse di spesa corrente che saranno liberate dall’utilizzo di entrate Titolo IV per la copertura parziale dei costi di manutenzione delle strutture pubbliche. Se infatti è equilibrato e virtuoso dedicare tutte le risorse in entrata nel Titolo IV a spese per investimenti non va dimenticato che gli stessi hanno un effetto immediato sul bilancio di spesa corrente in quanto per mantenere le opere attive si richiedono interventi di manutenzione che incidono sulla spesa corrente. Continuare ad alimentare investimenti senza preoccuparsi di questo significa alla lunga arrivare a disequilibri di bilancio che costringono a ridurre o posticipare la manutenzione creando una obsolescenza anticipata di quanto realizzato che a sua volta costringe ad ulteriori spese sia correnti che di investimento.

- riduzione di alcune voci di spesa inserite al titolo I, attivando a tale scopo immediate tecniche di controllo di gestione almeno per i capitoli primari.
Interrogazione su
nomina dirigenziale con incarico fiduciario

presentata al Consiglio Comunale del 25.febbraio.2010

Con riferimento al bando già espletato per la Copertura di un posto di Dirigente del Settore “Governo e sviluppo del Territorio” ,tramite incarico a contratto come da Art. 110 Dgls 267/2000, ed alla D. G. 146 del 03/12/2009, relativa alle modifiche della dotazione organica, in attesa di ricevere gli atti richiesti il 15 gennaio scorso, con regolamentare procedura di accesso ,
stanti le difficoltà continuamente evidenziate dall’amministrazione relative al Patto di stabilità ed al livello di spesa corrente e con l’ intento di

- garantire che i processi di gestione della macchina comunale siano sempre più improntati a criteri di netta separazione fra indirizzo politico e capacità professionale interna evitando politiche di spoiling system ;
- valorizzare le competenze interne tramite appositi percorsi di crescita professionale ;
- ridurre i costi qualificando maggiormente la spesa corrente mediante l’aumento delle funzioni di controllo e le capacità di gestione;

chiedo

• in base a quali elementi oggettivi e documentabili si ritiene che “Il personale in organico, assegnato ai diversi servizi non garantisce quali-quantitativamente il presidio di tutte le attività strategiche, in misura adeguata all’attuazione del programma di mandato approvato” come citato in delibera e qual è il motivo per cui non si sia valorizzato il personale interno quando, e cito testualmente dal sito del Comune,”Compito dell’area del personale è sia assicurare la corretta gestione amministrativa delle risorse umane all'interno dell'Ente, dall'ingresso fino alla cessazione, sia fornire supporto ad una politica di gestione del personale fondata sulla valorizzazione e lo sviluppo delle capacità e delle professionalità, attenta al clima organizzativo e funzionale alla qualità dei servizi.”

• quali siano state le valutazioni oggettive dell’attività del precedente responsabile di Servizio Ing. Mauro Lorrai in relazione alla sua produttività ed al raggiungimento degli obiettivi a lui assegnati dall’amministrazione comunale che non lo abbiano reso idoneo a rivestire il ruolo richiesto ed abbiano portato alla decisione di dotarsi di un dirigente aggiuntivo nello stesso settore.

• in base a quali valutazioni oggettive e documentabili di natura organizzativa si ritiene che sia possibile per il Comune di poter fare a meno di 3 posti in pianta organica visto che, nella pur estesa e dettagliata delibera giuntale 146, non se ne fa alcun cenno e in che tempi e con quali modalità organizzative e/o contrattuali queste figure professionali non saranno più in pianta.

• per quale ragione la Giunta presume di rispettare l’obbligo di non aumentare la spesa pur avendo già previsto in delibera “di riservarsi la rideterminazione della retribuzione di posizione e contestualmente dell’indennità ad personam previa individuazione dei criteri per la pesatura della retribuzione di posizione della figura dirigenziale”.
Il rispetto dei vincoli di spesa, così pure come i risparmi sulla spesa del personale che lo permettono, devono infatti essere globali e contestuali all’assunzione delle delibere giuntali e conseguenti allo studio organizzativo. Non è ottenibile spostando componenti di spesa certi, ancorchè non determinati quantitativamente, ad un futuro momento, o accumulando dismissioni di personale avvenute per ragioni individuali, disparate e distribuite in un arco temporale.

quali siano le competenze del Direttore Generale e del Responsabile del Servizio Personale che hanno permesso loro di valutare in un solo colloquio , senza supporto consulenziale specifico, il candidato e le sue attitudini altamente avanzate e specialistiche, lontane dalla formazione in ambito amministrativo. Se si legge infatti che sono state valutate le capacità relative “al miglioramento degli impatti delle attività e all'innovazione in senso eco-compatibile dei processi produttivi” (!!!!!) vorremmo conoscere quali siano le conoscenze dei processi produttivi aziendali da parte dei valutatori. Potrei continuare su tanti altri punti quali competenze urbanistiche e pianificatorie, di leadership, di sistemi incentivanti. In mancanza di specifiche competenze la valutazione rischia di essere basata sulla fiducia verso il candidato derivante dalle sua abilità comportamentali o da altri fattori. Chiedo quindi che venga letto e messo a disposizione il documento contenente il “giudizio sintetico sulle attitudini individuali alla posizione” redatto dai valutatori.

• quali siano stati gli elementi che hanno portato all’assunzione del Dott. Angelo Premi che risulta essere stato non già dirigente, col corredo di esperienza manageriale, ma un responsabile di posizione organizzativa di uno dei settori dell’area Gestione del Territorio del Comune di San Lazzaro.La mancanza di tali elementi rende ancora più incomprensibile la mancata valorizzazione di personale interno con analoghi livelli di posizione organizzativa, già denunciata dalla RSU.

• Si chiede, infine, se risponda al vero che il Dott. Angelo Premi si sia iscritto a numerosi corsi pubblici non di alto livello specialistico ma di base rispetto alle competenze per l’ area ufficio tecnico comunale e quale ne sia la ragione.

Valutando l’attività della Giunta nel 2009 su fatti concreti non posso non rilevare che sono stati messi a disposizione della cittadinanza, che subisce l’effetto della crisi, 31.000 euro di riduzioni tariffarie, con un piano anticrisi molto pubblicizzato. Per l’incarico ad un dirigente aggiuntivo di fiducia, di cui si continua a non comprendere la necessità nemmeno dopo un’ attentissima rilettura del programma di mandato che non avanza progetti di una portata tale da giustificare una simile scelta, Sindaco e Giunta decidono di investire almeno il doppio, ma stavolta senza pubblicità, in sordina.

Risulta quindi evidente che nella scala di valori di questa amministrazione la crisi che morde migliaia di famiglie venga valutata la metà dello stipendio di un nuovo dirigente

Adriana L’Altrelli
Capogruppo consiliare lista civica “C’è bisogno di Rinnovamento”

venerdì 29 gennaio 2010


I SOLDI PER IL “PALAZZO”
SI TROVANO SEMPRE?


Come sapete di fronte a spese più o meno importanti per la nostra Comunità, si alza forte il pianto sul Patto di Stabilità che blocca anche i soldi spendibili dal Comune.


Per fronteggiare la crisi è stato messo in piedi un bando da 31.000 Euro di riduzioni tariffarie per le famiglie in difficoltà pari allo 0,15% del bilancio. Pochi direte ma ci dicono che la crisi c’è per tutti, anche per il Comune.

Poi il Sindaco e la Giunta hanno assunto un “Dirigente di fiducia” per il Settore “Governo e Sviluppo del Territorio” . La spesa è di 58.000 Euro + non meglio precisati altri emolumenti (quindi in un futuro prossimo cresceranno).

 A Calderara la crisi colpisce 3.300 lavoratori e 105 aziende, c’era bisogno di un nuovo dirigente nell’ufficio tecnico, aggiuntivo al responsabile?
 Perché il Sindaco Priolo che era un dipendente comunale fino a poco fa non ha voluto valorizzare i 130 dipendenti comunali, ritenendo che nessuno fra loro ha le capacità richieste come è scritto in delibera?
 Per la scala di valori della Giunta la crisi che colpisce i nostri lavoratori e cittadini vale solo la metà dello stipendio di un dirigente?

A voi le risposte, noi intanto abbiamo presentato una interrogazione (leggi qui il testo) per fare luce su questa operazione che contestiamo con forza.
P.S.
INTERROGAZIONE NEGATA - PRIOLO RIMANDATA
ven 22/1 abbiamo inviato l' interrogazione Il Sindaco non ha voluto ammetterla al consiglio comunale del 28/1 (il primo consiglio utile come prescrive il regolamento) ed ha rimandato la discussione al consiglio di febbraio.
Si deve preparare meglio?